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Gay & Bisex

L’inizio


di RAVENNAB
14.05.2024    |    331    |    10 9.8
"Giovanni mi fa bagnare la cappella, non è portato come me nell’’infilarselo tutto in bocca ma, essendo la mia prima volta, quasi non ci faccio caso..."
Quest’anno sono passati 20 anni dall’inizio delle mie esperienze sessuali e ho deciso di celebrare questo traguardo ripercorrendo le scopate migliori della mia vita.

Tutto è iniziato quando avevo 15 anni, ero uno studente liceale con una costante voglia di farsi delle
seghe davanti ai porno per scoprire e iniziare ad esplorare questo meraviglioso mondo.
All’epoca non ero sicuro della mia sessualità, avevo avuto qualche storia con ragazze; tuttavia la mia curiosità mi portava spesso a soffermarmi sul pacco dei ragazzi che vedevo in spiaggia sulla riviera romagnola.

Era un pomeriggio come tanti, avrei dovuto studiare fisica quel giorno per l’interrogazione del giorno successivo tuttavia prima di entrare in casa incrociai Giovanni.
Giovanni era un ragazzo moro un po’ impacciato e dai lineamenti ancora non definiti, diciamo che non era classificabile tra i “belli”.
Quello che però sapevo era che nascondeva un bel fisico forgiato dallo sport con spalle larghe, mani grandi e un bel culo sodo.
Io e Giovanni eravamo molto amici e chiacchierando davanti a casa decidiamo di farci una partita alla play prima di iniziare i compiti.
Io avevo casa libera quel pomeriggio e quindi gli dico che può venire da me.
Mentre giocavamo a Tekken noto che Giovanni ha i pantaloni della tuta che mostrano un notevole pacco a cui non avevo mai fatto caso.
Non so dove trovai il coraggio ma gli proposi di guardare un porno su un canale satellitare che avevo scoperto da poco.
Il canale trasmetteva filmati molto corti e di qualità bassa finalizzati solo a pubblicizzare gli abbonamenti. Ogni tanto si riusciva a vedere qualche pezzettino di film in cui queste donne bellissime venivano scopate da cazzi enormi.
Quel giorno siamo sufficientemente fortunati da beccare un piccolo filmato che fa gonfiare i nostri cazzi nei pantaloni.
Quando l’erezione per entrambi aveva raggiunto il massimo, deciso che ho bisogno di segarmi e così propongo a Gio di farci una sega insieme.
Lui un po’ timido mi risponde che non ha mai fatto nulla del genere ma, dato che siamo molto amici, non ci vede nulla di male.
In un secondo ci troviamo con i cazzi duri all’aria che svettano mentre ci seghiamo con forza.
Non avevo mai sentito l’odore di un altro cazzo che non fosse il mio ma anche se ero distante avvertivo quello di Gio’. Aveva un odore buonissimo di pulito ma anche molto eccitante che stava riempiendo la stanza.
Così davanti all’ennesimo pompino che viene trasmesso sullo schermo io mi lascio scappare questa frase: “ Gio, chissà cosa si prova …”
Lui, che fino a quel momento mi era sembrato sempre un po’ imbranato, mi dice “ Se vuoi sentire cosa prova lei puoi succhiarmelo e io ricambio”
Sentii il viso andarmi a fuoco, non sapevo cosa fare
ma ero troppo eccitato e così tremando mi avvicinai e aprii la bocca.
Non mi ero mai soffermato su quanto fosse grosso il cazzo di Gio e quanto fosse diverso dal mio.
Io ho un cazzo di 19 cm mediamente grosso, quello di Gio’ era leggermente più corto ma veramente largo con un cappella che sembrava una fragola matura.
Iniziai a leccarlo e succhiarlo e, quasi come se avessi sempre fatto bocchini, iniziai ad andare su e giù come la bionda tettona stava facendo in tv.
Sentivo la cappella toccare le tonsille.
Giovanni era palesemente alla sua prima volta e stava godendo come un porco.
Dopo 5 minuti Gio mi fa alzare forse perché iniziava e sentire l’arrivo dell’orgasmo e mi dice che vuole provare anche lui. Inizia a succhiare e io inizio a provare la sensazione più piacevole che avessi mai provato.
Non pensavo che infilare il cazzo nella gola di qualcuno potesse arrecare così tanto piacere.
Giovanni mi fa bagnare la cappella, non è portato come me nell’’infilarselo tutto in bocca ma, essendo la mia prima volta, quasi non ci faccio caso.
Dopo un po’ decido che voglio di nuovo il cazzo di Gio’ in bocca… voglio farlo godere.
Riprendo quell’uccello enorme in bocca e mi metto in ginocchio davanti a lui.
Giovanni perde il controllo inizia a muoversi più velocemente tenendomi la testa fino a quando lo sento irrigidirsi e mi dice: “sto per venire”.
Io non mi stacco in tempo e sento il primo schizzo in bocca seguito subito dopo da altri tre/quattro.
L’ultimo fiotto mi colpisce il viso all’altezza del naso.
In quel momento sborro anche io sul pavimento.
Siamo entrambi senza parole.
Da quel momento io e Gio abbiamo iniziato a fare porcate quasi tutti i pomeriggi. Questa cosa è andata avanti per qualche anno… ma poi ognuno ha trovato la sua strada.
Lui ora è diventato un bell’uomo, sta con una mia cara amica che non sa nulla dei nostri pomeriggi. Mi è capitato di invidiarla immaginandola mentre si fa scopare da quella mazza gigante.

Io ho continuato ad avere rapporti con uomini e donne … che racconterò nelle prossime puntate.


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